- Monitoraggio Azioni
- Prodotti tipici+
- Produttori locali
- Produttori locali
- Produttori locali
- Produttori locali
- Prodotti tipici+
- Produttori locali
- Scheda prenotazioni
Una nuova specie di lepidottero è stata scoperta nel Parco del Frignano. Si tratta della Ptilocephala pyrenaella ducalis, rinvenuta dal ricercatore Edgardo Bertaccini che illustra la novità in una dispensa scientifica pubblicata lo scorso dicembre.
Già i primi ritrovamenti di “astucci larvali” di Ptilocephala effettuati nel 2015 da Bertaccini nell’alta val di Luce, al confine fra le province di Modena e Pistoia, apparivano con caratteristiche piuttosto insolite. Ciò è poi stato confermato dalla nascita delle piccole larve e, soprattutto, dalla successiva formazione della farfalla (nella foto) che non corrispondeva a nessuna delle specie note nell’Appennino centro-settentrionale: Albida, Wockei, Astrella e Plumifera.
Successivi ritrovamenti nel comprensorio dell’Alpe Tre Potenze fra i 1.550 metri di altitudine delle pendici del monte Rondinaio Lombardo (MO) ed i 1.850 metri di Cima Campolino (PT) svolti fra il 2016 e il 2017 hanno definitivamente confermato l’individuazione di una nuova specie di lepidottero, a cui è stato dato il nome di Ducalis, in omaggio ai territori di ritrovamento, antichi feudi del Granducato di Toscana e dei Ducati di Modena e Lucca.
Nel Parco del Frignano la presenza di questa farfalla è stata accertata al passo di Foce a Giovo, nei dintorni del lago Baccio e sulle pendici del monte Rondinaio Lombardo. I “luoghi incontaminati di straordinario valore ambientale e naturalistico” dell’area protetta come li definisce Bertaccini nella sua relazione, non sono nuovi a ritrovamenti di questo genere. Nell’ultimo trentennio, infatti, fra i lepidotteri sono state descritte 2 nuove specie di Psychidae: Dahlica marmorella e Siederia appenninica. La nuova farfalla risulta di particolare interesse biogeografico poiché stabilisce un “ponte” fra le popolazioni alpine di Ptilocephala pyrenaella e quelle del Montenegro.