Riserva MaB Unesco Appennino Tosco-Emiliano
La Riserva MAB UNESCO Appennino Tosco-Emiliano fa parte del
Programma UNESCO "Man and the Biosphere" (MAB). Le "Riserve della Biosfera" sono aree di ecosistemi terrestri, costieri e marini in cui, attraverso un'appropriata gestione del territorio, si associa la conservazione dell'ecosistema e la sua biodiversità con l'utilizzo sostenibile delle risorse naturali a beneficio delle comunità locali.
Il Programma MAB, nato nel 1971, è promosso dall'UNESCO allo scopo di individuare e certificare nel mondo i territori più idonei alla sperimentazione e realizzazione di nuove idee per lo sviluppo sostenibile. Ad oggi (fine 2021) il Programma conta nel mondo 727 siti in 131 Paesi, di cui 20 in Italia e che ha come finalità:
- la conservazione della biodiversità e della diversità culturale;
- lo sviluppo economico sostenibile sul piano ambientale culturale e sociale;
- il supporto logistico ad attività di ricerca educazione e formazione anche attraverso l'adesione a reti europee e mondiali tra Riserve.
La Riserva Mondiale della Biosfera Appennino Tosco-Emiliano è stata riconosciuta dall'UNESCO il 9 giugno 2015; il soggetto coordinatore-gestore è rappresentato dal Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano. Il territorio della Riserva di Biosfera comprende 34 Comuni distribuiti su 5 province e 2 Regioni: Parma, Reggio Emilia e Modena nella Regione Emilia-Romagna e Lucca e Massa Carrara in Toscana, per una superficie di circa 2.200 kmq. Un vero e proprio "patto di collaborazione territoriale" tra soggetti pubblici, privati ed economici, la cui governance è rappresentata dalla partecipazione dei vari soggetti.
Per approfondimenti: www.mabappennino.it
Diventare Riserva di Biosfera offre numerose opportunità ad un territorio:
- l'occasione per fare sistema, per sperimentare buone pratiche in termini di sviluppo sostenibile, per fare progetti e ottenere vantaggi in termini di marketing;
- il rafforzamento, la valorizzazione e la visibilità a livello internazionale di buone esperienze di gestione e partecipazione messe in pratica negli ultimi anni dai Parchi naturali e/o dalle Istituzioni locali;
- la promozione a livello internazionale delle proprie peculiarità al fine di attrarre un maggior numero di visitatori e turisti interessati anche a nuove forme di ecoturismo e turismo slow;
- la possibilità di mobilitare risorse e ottenere finanziamenti in modo prioritario grazie all'accesso a programmi e fondi internazionali finalizzati allo sviluppo di progetti di collaborazione con altre Riserve di Biosfera (es. Piani di Sviluppo Rurale).
Divenire Riserva di Biosfera MaB UNESCO non determina, automaticamente, l'ottenimento di risorse aggiuntive o di finanziamenti, ma:
- facilita una concentrazione ed un coordinamento delle risorse esistenti;
- offre nuovi stimoli anche attraverso gli scambi di buone pratiche e la partecipazione a reti;
- offre nuovi impulsi per sviluppare progetti sui diversi canali di finanziamento esistenti, conferendo quasi sempre elementi di priorità.