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La Riserva naturale di Sassoguidano si sviluppa per 280 ettari nel comune modenese di Pavullo nel Frignano nella media valle del Panaro. Parte del Sito d'Importanza Comunitaria (SIC) e Zona di Protezione Speciale (ZPS) di "Sassoguidano-Gaiato", l'area protetta è posta su di un altopiano lungo l'imponente dorsale accidentata del Cinghio di Malvarone (722 m.) e la selvaggia valle del torrente Lerna, affluente del Panaro, che si sviluppa tra le rocce per poi aprirsi in un tipico paesaggio calanchivo, tra scoscese pareti e morfologie carsiche.
La Riserva offre interessanti peculiarità morfologiche, dalle pareti calcarenitiche del Cinghio colonizzate da una rada vegetazione erbacea e arbustiva, all'altopiano dove querceti e vecchi castagneti si alternano a verdi radure prative di origine carsica. In una di esse si trova una piccola zona umida, lo stagno di Sassomassiccio (Oasi WWF), quasi asciutto nei mesi estivi ma ricco di interessanti presenze vegetali e animali.