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Erbario (2017)

Il progetto Erbario prende le mosse dall'esperienza che già nel 2016 l'Associazione Amici del quartetto "Guido A. Borciani" ha avviato con la rassegna dal titolo Dall'hortus clausus agli orti urbani. Luoghi e racconti per coltivare la musica che suggeriva al pubblico inediti spazi, spunti e modalità per ascoltare la musica colta.

Le opportunità concretamente offerte da l'Ospitale e dal Teatro Herberia del Comune di Rubiera, e la competenza che l'Assessorato alla Cultura del Comune di Rubiera profonde per sostenere una qualificata rassegna di musica jazz, hanno stimolato l'esplorazione di diverse modalità espressive del linguaggio musicale, da quella contemporanea del compositore Claudio Ambrosini, al repertorio classico di un quartetto d'archi, all'improvvisazione di un trio jazz, trovando, grazie alla inconfondibile e preziosa voce di Ascanio Celestini, un filo conduttore nelle storie letterarie di erbe, fiori e piante, le cui suggestioni non mancano certo nel patrimonio passato e contemporaneo delle creazioni musicali.

In tal senso la realizzazione di un "Orto botanico per specie floristiche e cultivar rare o minacciate della Pianura Padana, nella Riserva naturale orientata Casse di espansione del fiume Secchia" a cura dell'Ente Parchi Emilia Centrale ha fornito all'Associazione lo spunto per cogliere nel susseguirsi di strani nomi di innocue pianticelle spontanee cui, meritevolmente, si vuole offrire nuove opportunità di crescita e di sopravvivenza, una serie di suggestioni che sono andate, via via, ordinandosi in una vera e propria guida botanico-fantastica, come un canto sotterraneo composto di parole in libertà, racconti, fiabe, pure invenzioni, capace di sorprendere il lettore, a volte di commuoverlo o di farlo sorridere, a volte di suscitare in lui un ricordo o una emozione, così come avviene nell'ascolto di un brano musicale ove tutti noi, spesso ben al di là delle intenzioni dell'autore, al susseguirsi delle melodie, degli accenti, dei ritmi, sovrapponiamo una personale narrazione fatta di memorie intime, di paesaggi interiori, di suggestioni che vengono dalla nostra storia individuale e collettiva.

Nella serata del 26 maggio 2017, al Teatro Herberia di Rubiera, con una soddisfacente partecipazione di pubblico, si è svolto il concerto conclusivo del progetto Erbario. Musica e racconti con la partecipazione de il Quartetto TAAG, il Duo Violino e Pianoforte composto da Silvia Mandolini e Andrea Carcano, il Trio jazz composto da Stefano Calzolari al pianoforte, Enrico Smiderle alla batteria e Stefano Senni alla contrabbasso. La partecipazione straordinaria del compositore Claudio Ambrosini e dell'autore/attore Ascanio Celestini hanno confermato la grande significatività dell'iniziativa.

Innanzitutto la speranza di far accostare alla cosiddetta musica colta anche chi, temendone la presunta austerità e complessità, di norma non la frequenta: pubblico nuovo che incuriosito dal nome Erbario che intitola il progetto musicale, ha deciso di accedere all'ascolto dal vivo dell'inusuale repertorio proposto e dall'intreccio di suoni e parole ha tratto l'occasione per approfondire la conoscenza dell'immenso patrimonio musicale di cui gode l'umanità.

Non meno importante la seconda finalità: la volontà di rendere accessibile a tutti, ed in particolare ai più piccoli, il complesso mondo scientifico che regola ed ordina ogni azione di salvaguardia dell'ambiente e delle sue specie più a rischio. Suscitare, con le storie proposte, la curiosità verso un tema così delicato come quello della tutela della biodiversità, può forse rappresentare il primo passo per un'attenzione più consapevole, e l'adozione di stili di vita più rispettosi.

Il progetto, caratterizzato da elementi di interdisciplinarietà assai interessanti e di sicuro stimolo, a seguire le esperienze passate positive, ha avuto un riscontro ottimale con una conseguente ricaduta positiva anche nei confronti dei territori amministrati dall'Ente.
L'ipotesi di realizzare delle guide didattico/divulgative sull'iniziativa e sugli aspetti della biodiversità vegetale è stato un ulteriore elemento qualificante.

Il contributo assegnato di €uro 3.000 è finalizzato a sostenere l'attività istituzionale dell'Associazione, non prevede alcun tipo di prestazione in favore dell'Ente.

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