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La stagione nidificatoria dei rondoni alle nostre latitudini anche quest'anno si è conclusa con un nuovo viaggio di questi instancabili migratori dalle torri del Parco dei Sassi di Roccamalatina verso il caldo dell'Africa nera. E come ogni anno, gli operatori autorizzati del Parco hanno raccolto ed elaborato nuovi dati forniti dalle ricatture dei rondoni che, dopo la migrazione, sono soliti ritornare nello stesso nido e dallo stesso compagno. Dei quaranta volatili adulti sottoposti a studio (il 27% della colonia), 29 erano ricatture e soltanto 11 i nuovi ospiti della torre del Castellaro. Dodici dei rondoni ricatturati erano nati proprio alla torre, mentre altri due avevano visto la luce sulla casa-torre della Vignola.
Questi meravigliosi e singolari esemplari di uccelli che dormono, cacciano e si accoppiano in volo, sono anche sorprendentemente longevi (possono toccare i vent'anni) e, proprio rispetto a questa loro caratteristica, il 2015 ha stabilito un record sulla torre del Castellaro, con il rondone "44676" che, inanellato già adulto nel 2003 e quindi alla veneranda età di almeno 14 anni, è risultato il più "vecchio" tra tutti gli ospiti della torre finora controllati dal Parco.
Duemilaquattrocento rondoni inanellati fino ad oggi: 1902 pulli e 498 adulti, con un'alta percentuale di ritorni nel mese di maggio sulle stesse torri dopo l'annuale migrazione, a confermare la fedeltà di questa specie ai luoghi e ai siti di nidificazione del Parco dei Sassi di Roccamalatina.